Luca Marotta
Il bilancio consolidato 2015/16 di “Sport Lisboa e
Benfica-Futebol S.A.D.”, cui fa capo la squadra portoghese del ‘Benfica’, si è
chiuso con un utile netto di € 20,4 milioni (€ 7 milioni nel 2014/15) e con un
patrimonio netto consolidato positivo per € 20,9 milioni ( € 575 mila nel 2014/15).
Le principali fonti di ricavo sono le plusvalenze, tuttavia
nel 2015/16 spiccano anche i ricavi da competizioni europee oltre che i ricavi
Televisivi nazionali.
L’indebitamento finanziario netto, anche se mostra un trend
in riduzione, continua ad essere rilevante, anche se bisogna evidenziar che lo
stadio di proprietà è tra le cause principali dell’indebitamento elevato.
La stagione 2015/2016, dal punto di vista sportivo, è stata
positiva. Il Benfica, nelle competizioni europee, ha raggiunto i quarti di
finale di Champions League, sconfitto dal Bayern. In campionato il Benfica ha
conquistato il primo posto con 74 punti ed ha guadagnato l'accesso diretto alla
fase a gironi della Champions League 2016/2017. Ha vinto la “Taça da Liga 2015-2016” , ossia la Coppa di Lega
ed è stato eliminato al quarto turno della “Taça de Portugal 2015-2016” .
Il Gruppo.
“Sport Lisboa e Benfica-Futebol S.A.D.” è una società
quotata in borsa, che ha partecipazioni in altre quattro società: Benfica
Estádio – Construção e Gestão de Estádios, SA (100%), che si occupa della
gestione, della costruzione, dell'organizzazione, della pianificazione e dello
sfruttamento economico delle infrastrutture sportive; Clinica do SLB, Lda (50%),
che si occupa della fornitura di servizi medici; Benfica TV, SA (100%), che si
occupa della relativa televisione; Benfica Seguros, Lda (2%), che svolge l’attività
nel settore assicurativo.
Dalla fine di giugno del 2009, il gruppo è proprietario di
uno stadio di 65.000 posti a sedere. Oltre la società “Benfica Estádio, SA”,
dal giugno 2013, anche “Benfica TV, SA” è inclusa nel perimetro di
consolidamento.
La proprietà.
Il capitale sociale di “Benfica SAD” é di 115 milioni di
euro ed é rappresentato da 23.000.000 azioni ordinarie, nominative, con un
valore nominale di 5 euro ciascuna, composte da 9.200.000 azioni di categoria A
e n. 13.800.000 di categoria B, rappresentanti rispettivamente il 40% e 60% del
capitale sociale.
Il club “Sport Lisboa e Benfica”, che emise le azioni
collocate in borsa, è detentore , in modo diretto, del 40% delle azioni di “Sport
Lisboa e Benfica-Futebol SAD”. Tali azioni sono denominate azioni di categoria
A e detengono dei diritti speciali rispetto alle altre categorie di azioni,
come ad esempio il diritto di veto su operazioni straordinarie. Al 30 giugno
2016, il club deteneva indirettamente un altro 26,97%, precisamente: il 23,65%
tramite “Sport Lisboa e Benfica, SGPS, SA”, che è la holding del gruppo e il
resto tramite gli amministratori, tra cui Rui Manuel César Costa che detiene lo
0,04%. Altri soci sono: il Novo Banco, SA, con una percentuale del 7,97%; José
da Conceição Guilherme con 856.900 azioni, pari al 3,73%; Somague - Engenharia,
SA con 840.000 azioni, pari al 3,65% e Olivedesportos SGPS, SA con 612.283
azioni, pari al 2,66%.
La continuità aziendale.
I Revisori di PricewaterhouseCoopers
& Associados, al punto 8 della loro relazione al bilancio consolidato, hanno richiamato l’attenzione anche sul fatto che il bilancio
consolidato è stato redatto sulla base del presupposto della continuità
aziendale. Tuttavia, al 30 giugno 2016, risulta un patrimonio netto consolidato
positivo per € 20.902.000, ma il passivo consolidato corrente è superiore
all’attivo consolidato corrente.
La continuità aziendale dipende
dal sostegno finanziario degli azionisti, e dal mantenimento e rafforzamento delle
linee di credito concesse dagli Enti Creditizi, e dal successo delle operazioni
future.
Il Consiglio di Amministrazione ha ribadito che la continuità
delle operazioni sarà assicurata dal supporto finanziario degli azionisti, dalla
garanzia del sostegno da parte delle istituzioni finanziarie, dal rinnovo delle
linee di credito e dal successo delle operazioni e attività future.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto consolidato espone un valore positivo per
€ 20,9 milioni. Nel 2014/15, il patrimonio netto era positivo per € 575 mila. L’aumento
di € 20,3 milioni è dovuto all’utile dell’esercizio.
Il Patrimonio netto “finanzia” solo il 4,4% dell’attivo;
mentre, il Capitale di terzi ne finanzia il 95,6%.
L’Indebitamento Finanziario Netto.
L’indebitamento finanziario lordo, considerando anche gli
strumenti finanziari derivati, ammonta a € 320,9 milioni (€ 322,4 milioni nel 2014/15),
di cui € 156,1 milioni (€238,9 milioni nel 2014/15) a breve termine e € 10,5 milioni
(€ 10,9 milioni nel 2014/15) per derivati per copertura dal rischio di
variazione del tasso di interesse. I debiti per derivati riguardano “Benfica
Estádio”.
Poiché le disponibilità liquide sono pari a € 30,33 milioni
(€ 6,7 milioni nel 2014/15), l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 290,6
milioni. L’importo maggiore dei debiti finanziari riguarda i debiti bancari per
€ 166,17 milioni (€ 211,61 milioni nel 2014/15), di cui € 117,58 milioni (€ 156,9
milioni nel 2014/15) a breve termine. In aggiunta, ci sono debiti per “Commercial
Paper” pari a 34 milioni (€ 34 milioni nel 2014/15), prestiti obbligazionari
pari a € 92,25 milioni (€ 44,47 milioni nel 2014/15), debiti per factoring e
Leasing per € 1,6 milioni (€ 1,86 milioni nel 2014/15).
Il debito bancario della
società “Benfica Estádio” ammonta a circa € 47.578.000 (€ 51,9 milioni nel 2014/15).
I crediti per la vendita di calciatori sono allocati tra i
crediti verso clienti. L’importo complessivo ammonta a circa € 44,2 milioni (€ 26,27
milioni nel 2014/15).
Il saldo de crediti da calciomercato non correnti al 30 giugno
2016, pari a circa € 6,2 milioni, riguarda essenzialmente Gaitán (Atlético de
Madrid). Il saldo de crediti da calciomercato correnti al 30 giugno 2016, pari
a circa 37,9 milioni, è nei confronti del Bayern Munich per € 20 milioni, per
Renato Sanches , e nei confronti del Club Atlético de Madrid per € 14.814.000,
per Gaitán.
I debiti da calciomercato, allocati tra i debiti verso
fornitori, ammontano a € 29,87 milioni (€ 26,77 milioni nel 2014/15), di cui € 2,55
milioni (€ 6,55 milioni nel 2014/15) a lungo termine. L’importo maggiore dei
debiti riguarda: Olympiacos per € 2,5 milioni, per Samaris, seguito da Plausus
UK per € 1,5 milioni e da AC Milan per € 1.485.000, per Cristante.
Il saldo tra crediti e debiti da calciomercato è positivo
per € 14,33 milioni (- € 496 mila nel 2014/15).
Dal punto di vista gestionale, il rapporto tra indebitamento
finanziario netto e EBITDA, pari a € 93,2 milioni, risulta abbastanza elevato,
perché ammonta a 3,12 (4,29 nel 2014/15), ma in progressiva riduzione.
Per quanto riguarda il Fair Play Finanziario,
l’indebitamento finanziario netto unitamente al saldo da calciomercato risulta
elevato, perché è superiore al fatturato netto, anche non considerando il
debito da stadio.
Altri debiti e
contenziosi.
Il Gruppo risulta debitore nei confronti di Doyen Sports per
€ 5.948.000, per il “contrato de associação de interesse económico” riferito a Ola John. Tale importo
è evidenziato nei debiti denominati “Dívidas relativas a transferências de
atletas ” che sono allocati nella voce altri debiti.
La voce altri debiti complessivamente ammonta a € 68,15
milioni (€ 46,2 milioni nel 2014/15).
Nella voce altri debiti vengono allocati anche i debiti
verso il personale. I debiti verso il personale, mostrano un saldo al 30 giugno
2016, pari a € 6.449.000 (€ 1.575.000 nel 2014/15) che sostanzialmente si
riferiscono agli stipendi di atleti professionisti e allenatori di calcio
nell'ultimo mese del periodo, che sono regolati il giorno 5 del mese successivo,
oltre ai premi di firma.
Il fondo rischi ammonta a € 1.442.000 ed è stato creato per
coprire i rischi a cui il Benfica SAD è esposto, in particolare, ai casi
derivanti da verifiche fiscali da parte delle autorità fiscali gli esercizi
2004, 2005 e 2010.
Il Valore delle strutture.
Il totale dell’attivo ammonta a € 476,37 milioni; mentre nel
2014/15 era pari a € 430,2 milioni. Le immobilizzazioni materiali, pari a € 169,3
milioni (€ 166,6 milioni nel 2014/15), incidono per il 35,5% sul totale
dell’attivo. I principali beni riguardano lo Stadio “Estádio do Sport Lisboa e
Benfica “; il “Caixa Futebol Campus” e il “Museu Benfica - Cosme Damião”, con
relative attrezzature.
Il valore dei terreni è pari a € 35,8 milioni, gli edifici e
le altre costruzioni mostrano un valore contabile netto di € 116,2 milioni ( €
115,5 milioni nel 2014/15). Il costo storico evidenziato in bilancio è di € 186,1
milioni.
Il Valore della Rosa.
Le immobilizzazioni immateriali nette aumentano da € 104,6
milioni a € 169 milioni. Tali immobilizzazioni includono i diritti di
utilizzazione del marchio per € 53,2 milioni (€ 10,2 milioni nel 2014/15), e il
valore contabile netto della rosa calciatori per € 115,19 milioni (€ 88,7
milioni nel 2014/15). Durante l’esercizio il valore lordo i diritti di
utilizzazione del marchio è aumentato di 43,37 milioni.
Gli investimenti effettuati
nella rosa dei giocatori ammontano a € 72,5 milioni (€ 49,56 milioni nel 2014/15)
e riguardano:il 50% dei diritti economici dell'atleta Raul Jimenez, per €
9.836.000; Mitroglou, per € 7.475.000; il 50% dei diritti economici di Pizzi
per € 7.260.000; André Carrillo, per € 6.612.000; Luka Jovic, per € 6.583.000;
Franco Cervi, per € 5.742.000; l’acquisizione del 40% su una plusvalenza futura
sul trasferimento finale di Jonas per € 4.513.000; il rinnovo del contratto di
Salvio, per € 2.649.000; Guillermo Celis, per 2.286.000; il rinnovo del
contratto di Jardel per € 2.121.000; Grimaldo per € 2.121.000
Sono state effettuate cessioni
per un valore contabile residuo di Euro 6,35 milioni.
Le cessioni hanno permesso di generare
un guadagno netto di € 68.002.000 e hanno riguardato:
- la cessione di Renato Sanches
al Bayern Monaco per l'importo di € 35.000.000, che ha generato una plusvalenza
pari a € 31.500.000, al netto dei servizi di intermediazione, pari a 3.500.000;
- la cessione di Nicolas Gaitan
all'Atletico Madrid, per l'importo di 25 milioni di euro, che ha generato una
plusvalenza pari a € 18,9 milioni, al netto delle spese pari a € 6.061.000;
- la cessione di Ivan Cavaleiro
all’ AS Monaco per l'importo di € 15.184.000, che ha generato una plusvalenza
pari a € 13.684.000, al netto delle spese per servizi di intermediazione, pari
a € 1,5 milioni;
- la cessione di Lima al club
Al-Ahli di Dubai, per l'importo di 7 milioni di euro, che ha generato una
plusvalenza di € 5.208.000, meno gli oneri accessori pari a € 792.000.
Gli ammortamenti della rosa calciatori sono stati effettuati
per € 36,17 milioni (€ 30,42 milioni nel 2014/15).
I Ricavi.
I ricavi operativi consolidati al 30 giugno 2016, escluse le
plusvalenze, sono pari a € 126 milioni
(€ 101,9 milioni nel 2014/15)
e hanno registrato un incremento di € 24,1 milioni pari al 23,6%.
Nella stagione 2015/2016, il Benfica ha raggiunto i quarti
di Champions League. I premi ottenuti per la partecipazione alla Champions
League ammontano a 35.026.000 euro con un incremento di 20,5 milioni rispetto
al 2014/15, corrispondente ad un aumento di 141, 2%.
I dati diffusi dall’UEFA per i premi di Europa League
evidenziavano la cifra di Euro 36.155.000. Nel dettaglio i premi relativi alla
performance della Champions League sono stati pari a € 28.824.000, quelli
relativi al Market Pool della Champions League ammontano a 7.331.000. Nel 2014/15,
i ricavi per la partecipazione in Champions League, con i quarti di finale,
ammontavano a € 14.522.000.
I ricavi da biglietteria registrano la cifra di € 7,8
milioni (€ 5,2 milioni nel 2014/15), con un incremento del 50,4%, principalmente
a causa dell'impatto della Champions League.
I ricavi da botteghino per la Champions League ammontano a
2,9 milioni di euro, quelli del Campionato a 4,9 milioni di Euro.
Gli abbonamenti aumentano del 10,5%, da € 4.484.000 a €
4.954.000.
I ricavi da sponsor e pubblicità aumentano da € 20 milioni a
€ 21,15 milioni. L’aumento del 5,6% si spiega con i nuovi contratti con
Emirates e Aquivipo (Huawei). Come ‘main sponsor’ figura “Emirates”; come
sponsor tecnico figura ‘adidas’ e come ‘official sponsor’ figura ‘Central de
Cervejas’; come ‘naming right’ del Caixa Futebol Campus figura ‘Caixa Geral de
Depósitos’.
I ricavi per royalties sono pari a € 2.067.000 (€ 1,35
milioni nel 2014/15).
Il “Museu Benfica – Cosme Damião” è una delle principali attrazioni
dello stadio ed ha registrato 76.950 visitatori.
I ricavi televisivi diminuiscono del 3,4%, da € 34.628.000 a € 33.434.000, a causa
di una lieve riduzione dei ricavi di distribuzione del canale. L’esercizio
2015/16 corrisponde al terzo anno di funzionamento del modello di business
implementato in 2013/2014, quando il Benfica ha continuato a negoziare
direttamente i propri diritti televisivi attraverso BTV. Nel corso di questo
triennio, il reddito con ricavi televisivi pari a un valore medio annuo di 32,1
milioni di euro, il che significa che il valore ottenuto per l'anno corrente
supera la media degli ultimi tre anni. Gli Amministratori fanno notare che
questi valori sono confrontati con un fatturato di 15,1 milioni di euro,
ottenuti congiuntamente dal Benfica e Benfica TV per l'anno 2012/2013.
Nel 2015/16, figurano anche ricavi da “Cachets” per €
2.951.000, che riguardano la Tournée in America del Nord.
Il Player Trading.
Il risultato del Player Trading è positivo per € 30,1
milioni. La variazione rispetto all’esercizio precedente è stata negativa per €
4,8 milioni. Nel 2015/16, il Player Trading del Benfica riesce a coprire i
costi degli ammortamenti e svalutazioni dei calciatori, che sono aumentati da €
30,4 milioni a € 36,7 milioni.
Il saldo tra plusvalenze e minusvalenze è positivo per € 66.882.000
(€ 65,3 milioni nel 2014/15). Le plusvalenze ammontano a € 81.893.000 (€ 78,8
milioni nel 2014/15) e risultano aumentate del 3,9% rispetto al 2014/15. Le
plusvalenze maggiori hanno riguardato la cessione di Renato Sanches (Bayern),
Gaitán (Atlético de Madrid), Ivan Cavaleiro (AS Monaco) e Lima (Al-Ahli Dubai).
I Costi.
I costi operativi, con esclusione dell’ammortamento delle
immobilizzazioni immateriali, ammontano a € 118,17 milioni (€ 106,47 milioni nel
2014/15) e registrano un aumento dell’11%.
Il costo del personale è aumentato da € 59,6 milioni a € 61,45
milioni, con un incremento del 3,1%. L’incidenza di tale costo sui ricavi senza
plusvalenze è del 48,7% (58,5% nel 2014/15), abbondantemente in linea col Fair
Play Finanziario.
L’EBITDA consolidato ammonta a € 93,19 milioni, mentre nel 2014/15
ammontava a € 73,4 milioni.
L’EBIT, ossia l'utile operativo consolidato, incluse le
plusvalenze, per il sesto anno consecutivo risulta positivo ed ammonta a € 38
milioni (€ 30,4 milioni nel 2014/15).
A penalizzare il Benfica sono gli oneri finanziari, dovuti
all’indebitamento.
La differenza tra proventi e oneri finanziari è negativa per
€ 17,48 milioni, nel precedente esercizio era negativa per € 23,6 milioni. Gli
oneri finanziari sono sostanzialmente stabili a 21,38 milioni di euro (€ 22,9
milioni nel 2014/15).
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 20,5
milioni, nel 2014/15 era positivo per € 6,8 milioni.
Il risultato netto consolidato presenta un utile netto di
circa € 20,4 milioni, mentre nell’esercizio precedente l’utile consolidato
netto era di circa € 7,1 milioni.
Conclusioni.
Gli amministratori del Benfica a proposito del “rischio”
legato al rispetto delle norme sul Fair Play Finanziario, hanno evidenziato che
nella sostanza il Regolamento UEFA richieda l’assenza di debiti scaduti verso
calciatori, club e verso il Fisco e le Autorità e il rispetto del requisito del
break-even ed hanno concluso affermando che, “attualmente, il Benfica SAD ha
ottenuto la licenza per partecipare alle competizioni europee per la stagione
2016/2017 e soddisfa i principali criteri del Financial Fair Play”.
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