giovedì 16 marzo 2017

A.S. MONACO 2015/16: Martial e Kondogbia portano il risultato in pareggio.




Luca Marotta


La società “Association Sportive de Monaco Football Club SA” è una “société anonyme” di Diritto Monegasco.
Dal 2011, il Presidente del consiglio di Amministrazione è Dmitry Rybolovlev.
La S.A. ha un’associazione di supporto e il rapporto tra associazione e SA è oggetto di apposita convenzione.
Il Presidente dell’Association è Michel AUBERY.
AS Monaco è la squadra di calcio del Principato di Monaco dal 1919 ed è affiliata alla Federazione Francese di Calcio.
Nel 2015/16 ha partecipato alla “Ligue 1” e alla UEFA Europa League.

Dal punto di vista sportivo, nel 2015/16, il club di calcio “AS Monaco” è arrivato terzo con 65 punti in “Ligue 1” e ha raggiunto l'obiettivo della qualificazione per i “play-offs” della Champions League 2016/17; è stato eliminato dal Valencia ai “play-offs” della Champions League 2015/16 e ha partecipato alla UEFA Europa League.

Di seguito si farà riferimento ai dati di bilancio 2015/16 pubblicati dalla Ligue de Football Professionnel, che sono un aggregato del bilancio di A.S. MONACO F.C. S.A. e dell’Association.

La Gestione Economica.

La gestione economica pur evidenziando dei risultati netti vicino al pareggio, mostra, nel corso degli anni, una gestione che, negli ultimi due esercizi, dipende dalla plusvalenze.

 


Il Fatturato.

Il fatturato al 30/06/2016, con esclusione delle plusvalenze, è stato pari a € 77,2 milioni (€ 117,4 milioni nel 2014/15) e segna un decremento di circa € 40,2 milioni pari ad un calo percentuale del 34,2%. La diminuzione di fatturato è ascrivibile alla differenza di ricavi esistente tra partecipazione alla UEFA Europa League nel 2015/16 e alla partecipazione alla UEFA Champions League nel 2014/15 che fruttò 52,4 milioni di Euro.
La composizione del fatturato netto mostra ricavi per cessione diritti televisivi per 45 milioni (€ 80,3 milioni nel 2014/15), con un’incidenza del 38%, di cui 16,9 milioni per competizioni UEFA; 27,7 milioni per la partecipazione alla “Ligue 1” e 0,4 milioni per altri diritti televisivi.
Secondo il comunicato UEFA riguardante la distribuzione dei proventi da Champions League 2015/16 al Monaco spettano 10.178.000; mentre per l’Europa League 2015/16 spettano 6.714.183 Euro.

I ricavi da sponsor e pubblicità ammontano a 15 milioni di Euro (€ 15,8 milioni nel 2014/15), con un’incidenza del 19,5% sul fatturato netto.
I ricavi da gare risultano pari a 3,6 milioni di Euro (€ 7,16 milioni nel 2014/15), con un’incidenza del 4,6%.
Gli altri ricavi ammontano a 13,57 milioni (€ 14,21 milioni nel 2014/15) e mostrano un’incidenza del 17,6% sul fatturato netto.

Il grafico seguente mostra come vi sia stata una forte correlazione tra aumento del fatturato e aumento dei ricavi commerciali almeno fino al 2013/14; mentre, dal 2014/15 il fatturato netto sembra dipendere dai diritti TV.

 



Il Player Trading.



Il Risultato del Player Trading, nel 2015/16, risulta positivo per 40,2 milioni di Euro. In quanto la differenza positiva del risultato economico della gestione calciatori pari a 91,14 milioni di Euro è riuscita a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori, rappresentato dagli ammortamenti, pari a 50,9 milioni di Euro. Da notare che nel 2013/14 si era intrapresa un’altra filosofia gestionale, ossia quella del non badare a spese per l’acquisto di calciatori.

Il risultato positivo della gestione economica dei calciatori è dovuto alle cessioni importanti di Anthony Martial (Manchester United);  Geoffrey Kondogbia (FC Internazionale); Layvin Kurzawa (FC Paris Saint-Germain); Aymen Abdennour (Valencia CF); Yannick Carrasco    (Atlético de Madrid   ) e Lucas Ocampos (Olympique Marsiglia).

I Costi.

Il totale dei costi operativi è stato pari a 160,48 milioni (€ 155,63 milioni nel 2014/15) e risulta in diminuzione di 4,8 milioni, segnando un 3,1% in meno rispetto al 2014/15.
Il costo del personale è stato pari a € 82,48 milioni, con un’incidenza sul fatturato senza plusvalenze del 106,8%. Nel 2014/15 il costo del personale era pari a € 84,25 milioni ed aveva un’incidenza sul fatturato senza plusvalenze del 71,7%.
Gli ammortamenti sono stati pari a € 50,9 milioni e registrano un incremento di € 7,4 milioni.
Gli altri costi sono stati pari a 27 milioni, mentre nel 2014/15 erano pari a 27,8 milioni di Euro.

Il risultato operativo, senza il saldo economico determinato dai trasferimenti calciatori, è negativo per 83,26 milioni, mentre nel 2014/15 era negativo per € 38,2 milioni.
Il saldo economico determinato dai trasferimenti calciatori è positivo per € 91,1 milioni (€ 43,1 milioni nel 2014/15). Sono state importanti le cessioni di Martial e Kondogbia.
La gestione finanziaria è stata positiva per 678 mila Euro.
La gestione straordinaria ha registrato un saldo negativo di 8,56 milioni, mentre nel 2014/15 era negativa per 1,76 milioni di Euro.
Il risultato dell’esercizio segna un valore di poco negativo per Euro 10 mila.
Come nel 2014/15, non sono evidenziate imposte sul reddito, pertanto la perdita netta resta di 76 mila Euro.

Il Valore della Rosa.
Le immobilizzazioni immateriali relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a € 127,57 milioni, mentre nel 2014/15 erano pari a € 112,27 milioni. Il valore contabile netto della Rosa calciatori rappresenta il 44,2% dell’attivo.
I principali investimenti per l’esercizio 2015/16 hanno riguardato l’acquisto dei seguenti calciatori: Ivan Cavaleiro (Benfica Lisbona); Adama Traoré (LOSC Lille); Rony Lopes (Manchester City) Jemerson (Clube Atlético Mineiro); Gabriel Boschilia (São Paulo Futebol Clube); Guido Carrillo (Estudiantes de La Plata); Fabinho (Rio Ave FC); Vágner Love (SC Corinthians).

Le altre immobilizzazioni risultano pari a € 5,6 milioni e registrano un aumento di € 477 mila.

 


Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto, al 30 giugno 2016, è positivo per € 1.501.000 e risulta in diminuzione di 10 mila Euro. La variazione è dipesa dalla piccola perdita di esercizio. Il patrimonio netto finanzia solo lo 0,5% dell’attivo, che è pari a € 288,46 milioni.
Molto importante, come fonte di finanziamento, è il finanziamento soci, che è pari a € 149,76 milioni e che finanzia il 51,9% dell’attivo.
Il rapporto tra patrimonio netto aumentato del finanziamento soci e l’importo dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è pari a 1,19. Ciò sta a significare che gli investimenti in calciatori sono interamente coperti con mezzi propri.

La Posizione Finanziaria Netta.



La posizione finanziaria netta pur essendo negativa per € 155,5 milioni è determinata prevalentemente dal finanziamento soci. Infatti, i debiti finanziari sono pari a Euro 23,5 milioni.
Le disponibilità liquide, pari a € 17,8 milioni, rappresentano il 6,2% dell’attivo.
I debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a circa € 60,83 milioni (€ 19,99 milioni nel 2014/15).
I crediti per le cessioni dei calciatori ammontano a € 86,88 milioni e, pertanto, il saldo tra crediti e debiti da trasferimento calciatori è positivo per € 26 milioni.
Ai fini del Financial Fair Play, bisogna considerare la posizione finanziaria netta aumentata del saldo tra crediti e debiti verso club. L’importo risultante è negativo per € 129,44 milioni, comunque è al di sopra del fatturato netto.

Il Problema del Fair Play Finanziario

L'8 maggio il 2015, il Club monegasco ha stipulato un accordo transattivo con l’UEFA per il Fair Play Finanziario.
L’accordo riguarda le stagioni sportive 2015-16, 2016-17 e 2017-18.
La società “AS Monaco Football Club SA” si è impegnata a rispettare i livelli di deficit permessi dal “Financial Fair Play” al termine della stagione 2017-18.
Inoltre, AS Monaco si è impegnata a registrare un deficit massimo di € 15 milioni per l'anno fiscale 2015 e per il 2016, per poi tornare in pareggio per il bilancio 2017.
AS Monaco ha accetta la limitazione del numero di 22 giocatori registrati nelle competizioni europee per la stagione 2015-16. In ogni caso, AS Monaco è soggetto ad un ricalcolo sulla restrizione giocatori registrati in competizioni europee nel periodo, in base ai livelli di deficit presentati dal club.
AS Monaco si impegnata a pagare una multa fino a 13 milioni di Euro, di cui Euro 3 milioni da pagare subito. I restanti € 10 milioni sono condizionati e potranno richiesti in base ai risultati finanziari del club.

Conclusioni


L’AS Monaco ha fatto di necessità virtù. Il ridimensionamento del club dovuto anche a delle problematiche del suo “mecenate russo”, ha costretto a procedere alla vendita di alcuni pezzi pregiati, determinando un risultato economico in sostanziale pareggio. Dal punto di vista sportivo il club ha continuato nel suo percorso, in modo soddisfacente ed ha continuato a mettere in mostra giovani calciatori molto interessanti come Kylian Mbappé.

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